03 febbraio 2009

Ministro Sacconi, dice Dio che le vorrebbe parlare

Caro Ministro Sacconi,

Buonasera, sono Dio.

Normalmente ho di meglio da fare che preoccuparmi delle scaramucce di esseri insignificanti che infestano pianeti insignificanti come voi umani; gran parte del mio tempo, per dire, devo passarlo a cercare faticosamente di convincermi che esisto (operazione che invece pare risulti banalissima per voi). Men che meno, poi, mi spreco a guardare cosa combinate nella sua penisola: dopo due minuti mi viene da vomitare e poi la Madonna mi fa un cazziatone perché tocca sempre a lei pulire.

Nondimeno, negli ultimi tempi non ho potuto fare a meno di sentire che Lei e numerosi altri abitanti della Sua penisola - principalmente, mi par di capire, persone che sono nella sua squadra in una qualche specie di gioco di ruolo del quale mi sfugge interamente il significato - avete ripetutamente, persino più del (già fastidioso) solito, chiamato in causa il sottoscritto nell’ambito di una diatriba che definite, abbastanza letteralmente, “di vita o di morte”.

Dato che fate un baccano indecoroso che si sente fin quassù e che vorrei poter tornare a dormire in pace senza bisogno di tappi per le orecchie e diazepam, in via del tutto eccezionale mi rivolgo quindi a Lei presentandole la soluzione definitiva ed ottimale per il problema che tanto La perturba.

Facciamo così: io mi offro di resuscitare la signorina Englaro (resuscitare, sì, perché mica sarà così idiota da pensare che la signorina sia viva, vero?), istantaneamente, con effetto immediato, nel pieno delle sue funzioni e con corredo di cieli che si squarciano, luci miracolose e cori angelici in background.

In cambio, perché devo pur sempre mantenere in equilibrio l’entropia di tutto ‘sto ambaradan di universi e pianeti e forme di vita più o meno intelligenti, ho una sola insignificante condizione.

Morirà Lei, signor Ministro.

E la prego di notare, a scanso di equivoci e reclami a posteriori, che non ho assolutamente detto “Verrò a prendermi Lei”. Non scherziamo: a ciascuno il suo.

Certo che la mia soluzione La soddisferà pienamente, Le porgo i miei più cordiali saluti, e resto in attesa di una Sua conferma ed accettazione dei termini.

A mai più risentirLa,

Dio

5 commenti:

Anonimo ha detto...

se volevi far ridere sappi che sei andato molto molto molto lontano dal riuscirci.

se invece volevi suscitare pietà nei confronti di te stesso...allora ottimo lavoro! bravo!

Anonimo ha detto...

Dio non è nella religione , non è nella politica, ma Egli è assiso nell'alto dei cieli, e governa ogni cosa. L'uomo, nella sua superbia crede di poter competere con Dio, ma alla fine pagherà il conto. Liberate Eluana dai lacci, e dalle catene, che la tengono legata al letto.

Anonimo ha detto...

Io credo che ti stai sbagliando perchè forse non hai capito quello che Dio ha detto :capisco che di imbecilli purtroppo sulla terra c'è ne sono tanti però sarebbe meglio chiamare quello che asserisce che vorrei parlare con il ministro.intanto uno di meno non fà mai male.

Anonimo ha detto...

sarebbe meglio che su questa dolorosa vicenda tutti facessero un passo indietro a cominciare dal ns primo ministro, la chiesa lasciamola fuori fa il suo "lavoro" non il suo ministero
per svolgere il "ministero" bisogna essere credibili e con tutti gli scandali che l'hanno coinvolta......

Anonimo ha detto...

Non sono un credente. Sono però convinto che se un dio esistesse, uno qualsiasi, sarebbe intelligente e, di conseguenza, spiritoso.
Pensate che risate.