03 giugno 2009

Moderazione sempre

L'amico Slataper mi ha segnalato la somma mestizia dei manifesti di una certa lista "Moderati per Moncalieri" (no, davvero, non me la sono inventata).
Tra un Berlusconi e l'altro, dedichiamo loro due minuti e un velo pietoso.



02 giugno 2009

Special guest




(DISCLAIMER: Don Zauker NON vota Berlusconi. Anzi, gli fa onco.)

Ci pensiamo noi

Ok, il PDL a quanto pare ha proprio deciso di non lanciare una campagna elettorale a questo giro.
In compenso, sul sito para-ufficiale dei berluschini c'è della roba... Su segnalazione dell'asphalto, son venute fuori sia cose da far cadere le palle (rotfl, "non leggo Repubblica e me ne vanto", l'Italia da terza elementare), sia soprattutto un SACCO DI TEMPLATE DA RIEMPIRE!

... e che noi potevamo forse non riempirli?

Enjoy!










01 giugno 2009

Repost più che obbligatorio

I fatti di cronaca ci impongono di ripescare questi capolavori dalla campagna elettorale scorsa.




23 maggio 2009

La famigghia innanzi tutto

Torna su queste pagine Diderot, idolo di grandi e piccini, e ci regala questa chicca (via Giornalettismo).

22 maggio 2009

Tutto vero

Giù al cappello a chi si occupa della campagna della Lista Penati: questo manifesto che piglia per il culo quello della Lega non è farina del nostro satirico sacco, è autentico. E fa abbastanza godere.



(grazie a Luca Sofri per la segnalazione)

01 maggio 2009

Tira la crisi degli altri

Dove gli altri sono i cittadini italiani, con i cui soldi da decenni lo stato foraggia la Fiat ogni tre per due; insomma, quelli che spingono.


30 aprile 2009

Se spingere non funziona, prova a tirare

Mi segnala il sempre impeccabile PTWG che è in circolazione una nuova versione del manifesto del PD, con i poveri pirla ora anche in versione "tiro alla fune", oltre che nel precedente assetto "non mi parte la Panda".
Dato che i manifesti del PDL continuano a brillare per la loro assenza, ci tocca quindi infierire ulteriormente sul cadavere del centrosinistro partito natimorto di Franceschini & Co.

29 aprile 2009

Parental warning: Pedobear Prime Minister

La campagna elettorale stenta a decollare: ne approfittiamo per un avviso di pubblica utilità.

27 aprile 2009

Lotta impari

Rubacchio da Qualcosa del genere quest'imperdibile doppietta.

Game over (Continue?)

Il PD chiede aiuto ai suoi elettori nel tentativo di sconfiggere il ferocissimo boss di fine livello.


24 aprile 2009

Resistere, resistere, resistere


Un libero 25 aprile a tutti.






Un tempo qui era tutta campagna - 3

Gruppo (fritto) misto

Sciltian ci fa dono di questi due manifesti PD (sempre creati grazie al magnifico generatore di PTWG).


(io il gruppo misto me l'immagino come una riunione di condominio ma con più baldracche)


Il compagno B.

Pare che io e Educazione Cinica abbiamo pensato più o meno la stessa cosa. Sarà nostalgia collettiva?


23 aprile 2009

Chi è lo sciacallo?

[Un altro post di testo, senza manifesti. Son tempi così.]
[via EmmanuelNegro]


Dunque Berlusconi andrà a celebrare il “suo” 25 Aprile a Onna, il paese abruzzese più duramente colpito dal terremoto; scelta giustificata da una strage nazista che costò la vita a 17 abitanti del paese. 17 civili italiani morti come migliaia di altri in centinaia di altri paesi d’Italia. Eh, ma a Onna c’è stato il terremoto, vuoi mettere?

Eccolo in azione, il premier taumaturgo, il monatto dell’emergenza. Implacabilmente, indifferentemente indecoroso come nessun altro sa essere - e questa è la sua maggior dote. Senza ritegno, anche nella tragedia non vede altro che un’occasione, un’opportunità da afferrare: il modo perfetto per svuotare del suo significato quella Resistenza che tanto gli sta da sempre, malcelatamente, sul gozzo. Fare ombra alla Liberazione, all’antifascismo, alle radici stesse della Repubblica e della democrazia italiana, appellandosi al pietismo, alla commozione, al patetico. Quest’anno i mass media non parleranno della lotta di un popolo contro la dittatura fascista: parleranno, ancora, di lui. Di com’è presente, di com’è sensibile, di come è necessario lasciarlo lavorare. Lo mostreranno mentre abbraccia sopravvissute ottuagenarie, mentre bacia bambini, mentre promette aiuti, mentre stringe la mano ai soccorritori. Come in un cinegiornale dell’Istituto Luce. E la gran massa imbesuita, in poltrona davanti al quarantaduepollicielleciddì, muoverà, grave, su e giù la testa. Da applausi. Un colpo da maestro, Cavaliere.

Ora però ditemi: se a Santoro hanno dato dello sciacallo, questo premier che usa dei poveri cristi morti tra macerie ancora fumanti come arma di rimozione storica di massa, come vogliamo chiamarlo? “Sciacallo” non va bene? Forse è meglio “iena ridens”? Perché lui gozzoviglia sulle carogne, ma poi sdrammatizza con una battuta, eh.

Roma burning

I compagni romani hanno finalmente esaurito la pazienza coi teodem infiltrati nel PD.


E allora, Berlusca?

Qui ad EiacuElezioni Precoci siamo in trepidante attesa del lancio dei manifesti elettorali del PdL, in nome della par condicio della presa pe'culo, ma non sarà che Berlusconi ha deciso che non ha nemmeno bisogno di fare campagna elettorale, che gli basta già l'autolesionismo del PD per vincere comodamente? Così non c'è nemmeno gusto.
Nel frattempo, ci tocca insistere con il PD.



All your base are belong to Rutelli

Er Piacione e i suoi amici teodem romano-papalini vi fanno sapere quanto sono interessati alle opinioni del "popolo della sinistra".


21 aprile 2009

Un tempo qui era tutta campagna

Ho perso ogni residua speranza nel bestiario che è l'attule politica italiana. Da qualunque parte si guardi, non c'è un unico candidato decente.
Per fortuna c'è un nuovo partito, che conserva i sani valori di un tempo. Ok, magari li conserva nella formaldeide o in una cassa di zinco, ma son dettagli, prima o poi la scienza risolverà questo piccolo problema.


Stranger than fiction

No, non posso prendermi alcun merito, non sono creazioni mie e nemmeno contributi di lettori del blog: i simboli (e, ahinoi, i relativi "partiti") che vedete qui sotto sono tutti reali.

Poi se un giorno un po' di italiani ripiglieranno in mano la P38 ci sarà pure chi avrà il coraggio di dirsi stupito.
Ahmadinejād, ti prego, veloce a spazzarci via con quella cazzo di atomica.




Here we go again

Ok, lo so: le europee sono elezioni sfigate. Tipo che stanno alle politiche come l'Intertoto sta alla Champions League. Ma con l'aria che tira non è che possiamo star lì a fare tanto gli schizzinosi, magari poi prima che in Italia ci siano nuove elezioni politiche ci tocca aspettare, che so, un ventennio.
Quindi, siori e siore, si riaprono le danze. E non saprei immaginare inizio migliore di questo: il Generatore di cartelloni dell'UDC, mirabile opera di Paul the wine guy.
Andate e sbizzarritevi.

15 aprile 2009

I funerali di Tovarisch Berluscov

[via EmmanuelNegro]

Quando penso alla morte di Berlusconi, immagino un revival dei tempi dei leader sovietici.

Inizierà con il TG1 che annuncia “Il premier ha cancellato la sua partezipazione all’evento x a causa di un raffreddore”, poi per settimane ce lo faranno vedere in immagini di repertorio, sempre meno, mentre a poco a poco i media ci racconteranno la storia di come un raffreddore si possa aggravare, diventare polmonite, causare decesso.

Infine l’annuncio ufficiale, accompagnato da radio e tv che trasmettono solo musica classica; per l’occasione anche “Il Giornale” pubblica un’edizione senza testo, 36 pagine di spartiti di Chopin, per non essere da meno.

Segue il cordoglio universale, il funerale di stato con 300 soubrettine vestite da vedove siciliane, l’epitaffio in settenari scritto da Bondi, Fede che si getta sul feretro urlando “Seppellitemi con lui!”.

Tutto questo mentre ormai da un mese i vermi fanno la festa sul cadavere di uno morto d’infarto per overdose di viagra.

10 aprile 2009

Habemus Papam!

Internet non perdona, e ciò che è censurato riemerge:



Oltre alla vignetta censurata, vi proponiamo anche l'articolo che l'accompagnava: